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Come spiegare "GLI ERRORI" ai bambini

  • Immagine del redattore: Vanessa
    Vanessa
  • 14 gen 2019
  • Tempo di lettura: 3 min





Un errore può essere una risposta sbagliata, un'idea o un'azione errata. Ci sono molti esempi di errori ed è importante spiegare ai bambini che è normale fare errori, che può succedere a tutti, anzi che tutti fanno errori ogni giorno!


Si può scrivere una parola in modo scorretto, si può inciampare per sbaglio, si può dimenticare un quaderno a casa, l'importante è imparare dai propri errori.

Vediamolo step by step.


La cosa che mi piace sempre fare quando devo spiegare qualcosa a un bambino è:

-o partire dall'errore appena commesso e quindi avere già l'esempio servito su un piatto d'argento

-oppure introdurre l'argomento grazie ad una storia.

Potreste inventarla voi stessi oppure cercare un esempio di storia sociale in cui vi sia l'errore come protagonista.

Potreste scegliere un personaggio che commette o può commettere spesso un errore.

Prendiamo per esempio un inventore. Costui può commettere molte volte errori prima di trovare la soluzione. Questo capita anche agli scienziati, agli storici, a tutti coloro che stanno imparando cose nuove o stanno facendo esperienze nuove.


La storia potrebbe essere questa:

"Sto imparando che in una giornata qualunque possono capitare errori, anche nelle giornate buone, quelle in cui mi sveglio felice e pieno di energie.

Ogni giorno, molte persone fanno errori. L'altro giorno il papà si è dimenticato il pranzo a casa, la mamma ha erroneamente inviato un messaggio col cellulare a sua sorella ma in realtà il messaggio era per la sua amica, il cane ha sporcato il pavimento con le zampe dopo essersi infangato, mia sorella mi ha risposto in modo sgarbato.

Ci sono migliaia di errori che si possono fare.

Crescendo si commettono ancora alcuni errori, per esempio, mi può sempre capitare di inciampare o di dimenticare l'ombrello a casa anche se stava già piovendo quando sono uscito, posso sbagliare strada o scambiare una persona per un'altra, però ci sono altri errori che non si commettono più proprio perché dagli errori si può imparare.

La maggior parte di essi può essere corretta.

Dato che sono ancora un bambino, posso chiedere a un adulto, o ai miei genitori o alla mia insegnante, di aiutarmi. Loro probabilmente ne sapranno più di me e possono aiutarmi a superare un problema.

La cosa importante è che io stia calmo quando commetto un errore e quando mi si dice che ho sbagliato. Se resto calmo riuscirò a trovare più facilmente la soluzione. Non serve urlare, non serve insultare, non serve offendere o fare l'offeso. Se resto calmo, l'errore si corregge prima e posso continuare con la mia splendida giornata.

Sto imparando che in una giornata qualunque possono capitare errori, anche nelle giornate buone, quelle in cui mi sveglio felice e pieno di energie."


Questa storia può essere proposta anche a bambini con disabilità. Lavorando con bambini con autismo, capita molte volte di dover affrontare situazioni di disagio in merito a un errore. L'importante è ripetersi che "non è un problema, si può superare".


Ponete poi delle domande ai bambini per vedere se hanno compreso fino in fondo il senso dell'errore, del non arrabbiarsi e restare calmi.

Non sarà immediato e facile. Bisognerà ritrattare l'argomento ogni volta che si ripresenta un errore.

Lasciare un messaggio positivo ai bambini è sempre importante e utile proprio perché saranno loro stessi ad avere un atteggiamento positivo ogni volta che si presenterà un ostacolo, ogni volta che dimenticheranno qualcosa o che qualcos'altro andrà "storto" durante la loro giornata.


Cerchiamo di insegnare ai bambini anche a lasciare andare alcuni errori e a non portarsi dietro, come zavorre, il senso di vittimismo, disagio e negatività che può portare l'aver commesso un errore.

In alcuni casi sdrammatizzate e andate avanti voi adulti, altrimenti ci saranno bambini che si lamenteranno continuamente per essere inciampati o perché un compagno ha detto loro qualcosa di poco simpatico. Per altre cose invece vale la pena soffermarsi e far capire ai bambini la lezione, chieder loro cosa hanno imparato rispetto a quella situazione.


Come sempre quello di educatore è un mestiere difficile e per molti genitori misurarsi con la calma è tutto fuorché facile. Tuttavia se voi stessi, voi adulti, spiegherete le cose con calma, anche il bambino sarà portato a tranquillizzarsi e a ridimensionare l'errore.

Chiaramente far capire la gravità di un errore, quando è davvero grave, è importante ma "dar fuori di matto" perché un bambino si è sporcato la felpa mentre stava colorando è eccessivo e darà un messaggio sbagliato rispetto "all'errore commesso". Come reagirete allora quando vostro figlio attraverserà la strada senza guardare? Se già reagite in modo smisurato per la felpa sporca, il bambino non capirà la differenza quindi la gravità tra l'attraversare la strada senza guardare (rischio la vita) e sporcarsi la felpa (rischio che la macchia non vada più via).


Abbiate cura di splendere.


Vanessa

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Vanessa Grasso

Dott.ssa in scienze dell'educazione

Insegnante di scuola primaria

Istruttrice di yoga per bambini

Ideatrice di vanEducation e Yogart

© 2018-2019 vaneducation

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